Se non ci fosse stato lui, forse l’Ajax non sarebbe diventato il grande Ajax, l’Olanda non sarebbe diventata l’Arancia Meccanica
Autore: Numero quattordici
Valzer viennesi/3. Bar sport Sindelar
«Deve succedere qualcosa». Quando sente questa frase pronunciata da Matthias Sindelar, Walter Nausch non potrebbe essere più sorpreso. Non avrebbe
Love is Blind. Nel nome del padre, del figlio e di Aiace
Prima il mito, poi la storia. Il mito è quello di Aiace Telamonio, fra i più valorosi e celebrati degli
La sedia del presidente. Per Jaap van Praag
Nel numero di Ajax-Nieuws che esce a novembre del 1945, fra le notizie sull’attività della squadra, compare questa nota: “grazie
Chi di speranza sopravvive. L’Ajax e il suo piccolo Kluivert
Non stava solo facendo il suo esordio in Eredivisie, Justin Kluivert. Riportava indietro i calendari. Improvvisamente il 2017 era il
«¡No te compliques, Michael!» Laudrup fra illusione e ispirazione
Sembrava tutto così maledettamente semplice, con Michael Laudrup, che perfino un ragazzino si sarebbe accorto di una lieve stonatura. Ecco,
Günter Netzer. Giochiamo che tu eri Cruijff
Schierarlo fra i titolari nell’ultima partitella sapendo che non avrebbe avuto alcuna speranza di giocare davvero poteva sembrare crudele, ma
Jan Jongbloed. A mani nude nel parco
Fra i campioni del mondo senza coppa che l’8 luglio 1974 vanno a bagnarsi nella folla che li aspetta ad
England, my England. Simon Kuper intervista Johan Cruijff
In traduzione l’intervista pubblicata sull’Observer il 23 maggio 2000. Johan Cruijff siede nel suo salotto a Barcellona. Il più grande
14 dicembre 1966. This is Ajax, Anfield
«…e comunque al ritorno gliene faremo 7». Così parlava un nervosissimo Bill Shankly, ansioso di lasciare Amsterdam in una notte