Non fosse stato per il suo sprezzo del pericolo, forse a Barcellona avrebbero vinto ugualmente, ma non si sarebbero divertiti.
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Piet Keizer. La testa più dura
Dicevano fosse un ragazzo difficile, Piet Keizer, ma forse l’unica cosa difficile era rendersi conto di che giocatore sarebbe diventato
Ruud Gullit: «Il privilegio e la fortuna di avere Cruijff nella mia vita»
In traduzione l’articolo di Donald McRae, pubblicato sul Guardian il 7 settembre 2016. L’autunno è arrivato presto ad Amsterdam, ma la prima
8 novembre 1964. L’ultima volta del mondo di prima
L’esordio con gol giù al Nord, quello se lo ricordano tutti. Il 15 novembre 1964 Johan Cruijff gioca la prima
Sorry, Johan. Frammenti da un addio sbagliato
Adesso che sono passati 38 anni, è fin troppo facile dirlo: il 7 novembre 1978 ad Amsterdam non si è
Richard Witschge. Della stessa sostanza dei sogni
Arrogante, non così bravo come pensava di essere e soprattutto incapace di tenere la bocca chiusa. Ma anche visionario, leggero
Salvate il soldato Bryan
Nel calcio olandese c’è un confine molto sottile fra creatività e anarchia, e il problema di Bryan Roy è che
Rob Rensenbrink. Il calligrafo
Talmente bello da non riuscire a trattenere le lacrime guardandolo. Non è un modo dire: «Stava solo calciando un pallone,
Ti strapperò quel cuore di pietra. La conversione di Lopetegui
Non voleva fare il calciatore, nemmeno l’allenatore, meno che mai il ct della nazionale. Julen Lopetegui voleva solo sollevare pietre.